Aspetti della genitorialità in madri e padri di bambini con disturbo dello Spettro Autistico

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La genitorialità si può definire come l’insieme delle attenzioni e delle azioni rivolte al proprio bambino. Essere genitori – per quanto investano energie nel benessere, nella socializzazione e nell’educazione dei figli – è un lavoro a tempo pieno, 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana. Ogni genitore dà forma alle esperienze dei propri bambini attraverso le sue convinzioni e i suoi comportamenti (Bornstein, 2002). Il ruolo genitoriale è un aspetto fondamentale nella vita adulta, ruolo che implica dei piaceri e dei privilegi, dei benefici, ma anche frustrazioni, paure e fallimenti (Bornstein, 2002). Ecco un genitore che descrive la propria esperienza: “Mio figlio si rifiuta di mangiare la cena, oppure protesta per ciò che è servito sul piatto. E’ una cosa che mi aspetto, ma quando il suo piagnucolio comincia ad irritare mio marito e poi iniziano a litigare, io cerco di intervenire e la situazione diventa molto stressante.” O ancora: “Mi innervosisco quando mio figlio si infuria in pubblico, magari perché è stanco e ha bisogno di un pisolino. Questo è particolarmente vero per mio figlio, visto che è molto sensibile e non si adatta volentieri a cambiamenti nella sua routine. So ipotizzare il motivo per il quale si arrabbia e piange, ma probabilmente mi preoccupo troppo di quello che pensano gli altri. Succede anche quando sono con i miei genitori, che sanno come è lui. Credo di stare sempre a cercare di spiegare il motivo per il quale mio figlio sta piangendo.” (Crnic, Low & Bornstein, 2002).
La nascita di un bambino con bisogni speciali rappresenta una difficoltà per i genitori. Crescere un bambino con disturbo dello spettro autistico è una sfida unica ed importante e può essere un’esperienza travolgente per entrambi i genitori. Le difficoltà dovute al disturbo e affrontate dai bambini durante il corso della loro vita coinvolgono anche chi si prende cura di loro.arti3
Spesso i genitori stessi usano la parola “stressante” quando parlano di crescere un bambino con autismo. Molti studi si focalizzano su cosa influenza i genitori durante la sfida dell’allevamento di un figlio con disturbo dello spettro autistico. Le madri di bambini con disturbo dello spettro autistico hanno mostrato più stress rispetto alle mamme di bambini con sindrome di Down, ritardo dello sviluppo senza autismo, ritardo dello sviluppo indifferenziato, paralisi cerebrale e sviluppo tipico (Eisenhower, Baker & Blacher, 2005; Estes, Munson, Dawson & Koehler, 2009). Per quanto riguarda i padri, come le madri sono risultati più stressati rispetto a quelli di bambini con sviluppo tipico (Baker-Ericzn, Brookman-Frazee & Stahmer, 2005).
Confrontando madri e padri di bambini con autismo, il nostro recente studio non ha evidenziato alcuna differenza tra i sessi: entrambi presentano elevati livelli di stress legato alla genitorialità (Ozturk et al., 2014). Percentuali consistenti di genitori presentano punteggi al di sopra dei limiti clinici – dato che dimostra il livello clinicamente significativo di stress che essi sperimentano. L’esperienza di allevare un bambino con disturbo dello spettro autistico risulta stressante per ognuno dei genitori, visto che sia le madri che i padri sono risultati significativamente stressati. Gli alti livelli di stress sviluppati sono spiegati dall’impegnativa sfida costituita dal crescere un bambino autistico. Questi risultati evidenziano la necessità di valutare lo stress di entrambi i genitori del bambino affetto da ASD.
Esiste tuttavia una differenza significativa nelle condizioni mentali dei genitori di bambini autistici di sesso opposto. Le madri mostrano un livello più alto di depressione rispetto ai padri. Sebbene la coppia condivida gli alti livelli di stress, i sintomi depressivi compaiono più frequentemente nella madre. Questo fatto è una dimostrazione della diversa condizione psicologica vissuta dalle madri, ipoteticamente a causa del maggior coinvolgimento in attività di accudimento, organizzazione e responsabilità. Per questo motivo, la madre potrebbe essere più esposta alle difficoltà di allevare un bambino con bisogni speciali. Inoltre, diverse condizioni psicologiche dei genitori si associano con la percezione di sé all’interno dello specifico ruolo genitoriale. La nostra ricerca rivela che quando le madri si sentono soddisfatte della loro relazione di accudimento, sviluppano meno sintomi psicologici e che i padri ne hanno meno quando hanno interazioni di tipo “limitante” con i figli, cioè apportando regole e ferma disciplina. Tali rilevamenti dimostrano l’importanza dell’autopercezione dei genitori, oltre alla loro condizione psicologica.
Abbiamo evidenziato un’ulteriore differenza nello stile genitoriale nel seguire la crescita del figlio con ASD. Lo stile genitoriale è rappresentato da strategie e modelli di comportamento dei genitori verso i figli. La nostra ricerca mostra come le madri di bambini con ASD esercitino, rispetto ai padri, un comportamento più sociale con i figli. Questo risultato supporta ulteriormente l’idea che mamme e papà interagiscano diversamente con i bambini mentre li crescono (Barnard & Solchany, 2002). Nel confronto, le madri sembrano ricoprire una maggiore responsabilità per quel che riguarda l’interazione sociale, intraprendendo comportamenti usati dai genitori per coinvolgere i ragazzi in scambi interpersonali visivi, verbali, affettivi e fisici.
In conclusione, emerge come le madri attivino più spesso comportamenti sociali con i loro figli rispetto ai padri, oltre che soffrire un livello più alto di depressione. Nessuna differenza è emersa tra genitori di sesso diverso nel grado di stress, anche se entrambi raggiungono uno stato clinicamente significativo. Tali risultati evidenziano la necessità nel campo della ricerca e della clinica di prendere in considerazione le differenze e le similitudini tra i genitori, in varie direzioni (nello stile genitoriale, nel benessere e nello stress), visto che questi aspetti influenzano lo sviluppo del bambino e ha effetti sull’essere genitori.

I risultati completi dello studio si ritrovano nell’articolo: Ozturk, Y., Riccadonna, S., & Venuti, P. (2014). Parenting dimensions in mothers and fathers of children with Autism Spectrum Disorders. Research in Autism Spectrum Disorders, 8(10), 1295-1306.

Per ulteriori informazioni contattare ODFLab – Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione

Primo articolo disponibile al link La Ricerca per individuare gli indicatori precoci nel ASD