Applicazioni e attività per migliorare le abilità sociali in bambini con autismo – 2° parte

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 Tablet, Applicazioni e attività per migliorare le abilità sociali di bambini con disturbo dello spettro autistico

(Juan Pablo Hourcade, Natasha E. Bullock – Rest e Thomas E. Hansen)

2° parte

I CASI DI STUDIO:

In seguito vengono spiegate le esperienze di tre bambini mentre svolgono le attività con le diverse applicazioni.

 Beth:  è una ragazza di 13 anni che è stata diagnosticata con Sindrome di Asperger, quando non partecipa alle diverse attività è sempre tranquilla e tende a essere triste o sconvolta, si lamentava continuamente di dolori alla testa o di come stava andando la giornata, è stata molto esitante a partecipare alle attività, ma verso la fine  è stata felice di partecipare.  Ha trovato i racconti collaborativi molto divertenti ed è riuscita a godere degli aspetti sociali.  Ha notevoli capacità artistiche soprattutto nel modo di esprimere se stessa. Quando ha iniziato a raccontare le storie insieme ad altri bambini si è divertita e continuamente rimaneva sorpresa del giro che essa prendeva. Una dato curioso di questo caso è che dopo che Beth ha iniziato ad apprezzare e richiedere questa attività ha smesso di lamentarsi dei mal di testa e/o delle sue giornate e ha cominciato a sorridere di più ed essere più allegra e di miglior umore dopo aver assistito a questa attività.

Jane: è una ragazza di 14 anni che è stata diagnosticata con Sindrome di Asperger, ha partecipato alle attività senza perdere l’entusiasmo, non sarebbe insolito per lei di partecipare per meno di un minuto, e poi dire che è stato fatto, alla fine delle sessioni, però, è diventata più comoda con le attività e ha trovato modi per godere le interazioni sociali con gli altri bambini per almeno un minuto, quando gioca con altri bambini tende a dominare le attività collaborative e perdere l’interesse rapidamente. Sembra molto ansiosa e non vuole aspettare molto prima di passare all’applicazione successiva.  Le sue abilità con le applicazione sono migliore così come le sue abilità di comunicazione ed interazione con gli altri, è arrivata a chiedere suggerimenti, dei feedback e ad addirittura  incoraggiare il partner.

Robert: è un ragazzo di 9 anni diagnosticato con disturbo dello spettro autistico a basso funzionamento, per comunicare usa le schede comunicative e a volte dice singole parole. Lavorare con lui non è stato sempre facile, e non è stato in grado di svolgere correttamente le attività richieste tutte le volte, era molto rigido.

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FEEDBACK DEI BAMBINI

È stato chiesto a tutti i bambini di fornire un feedback sull’uso delle applicazioni per autismo e hanno enfatizzato il godimento degli aspetti sociali di tutte le applicazioni, per esempio per “Untangle”, essi hanno detto che è stato piacevole lavorare insieme, per l’applicazione del disegno essi hano gradito l’attività del racconto di gruppo, perché ogni volta che qualcuno aggiungeva una componente alla storia la rendeva più interessante. Inoltre hanno suggerito delle caratteristiche per espandere la funzionalità di ogni applicazione.

OSSERVAZIONI:

La tecnologia può aiutarci a imparare di più sui bambini con ASD, come i loro cervelli funzionano e quando si relazionano col mondo:   avendo visto come i bambini con ASD e i bambini con sviluppo normale usano questi metodi tecnologici si è potuto fare una comparazione che ha aiutato ai ricercatori di capire e imparare di più come i bambini con ASD processano l’informazione e come essi vedono il mondo. I bambini con ASD prestano maggiore attenzione nei dettagli piuttosto che nell’intero, un altro aspetto è quello che i bambini con ASD creano sistematicamente figure geometriche più spesso che i bambini con sviluppo normale. I bambini che non usano la comunicazione verbale possono esprimere le loro emozioni  e possono avvantaggiarsi dalla tecnologia per esprimerle e condividerle. Alcune delle attività possono aiutare a capire e imparare di più sulla percezione degli altri da parte dei bambini con ASD.

La tecnologia può  incoraggiare e migliorare la qualità delle interazioni sociali: In studi precedenti (ad esempio Tartaro E Cassell; “Il discorso nei bambini con autismo”) si sono riscontrate testimonianze che i bambini con ASD hanno un comunicazione di maggior qualità con un agente conversazionale che con un altro bambino, i ricercatori hanno alcune indicazioni che lo stesso succeda quando i bambini interagiscono con altri bambini mentre usano tecnologia che interessi ad entrambi e che entrambi trovano divertente, nonostante la variabilità degli interessi dei bambini, l’interesse per i images (1)computer sembrano essere consistenti in entrambi i campioni. Sebbene l’interazione sociale all’inizio è spaventosa, sfidante e indesiderabile  quando questa (interazione sociale) viene accoppiata con la tecnologia volta a migliorare le abilità sociali, il processo può essere visto come un premio per i bambini.  Con la tecnologia i partecipanti si concentrano, forniscono una narrativa più strutturata, l’ansietà di iniziare interazioni sociali può essere ridotta

Creare un ambiente sicuro che i bambini possono esplorare:   è molto importante che i bambini si sentano al proprio agio con una tecnologia prima che sia chiesto loro di fare compiti sfidanti, per esempio un bambino si è rifiutato di giocare Untangle perché il suo desiderio di perfezione e la riluttanza di esplorare e possibilmente fallire in fronte ad altri  era troppo alta quindi è necessario dare  un ambiente sicuro dove i bambini non si possano sentire giudicati  fino a che non abbiano raggiunto un livello di comfort necessario per permettergli di interagire con altri e con i successivi compiti.

METODI DI PROGETTAZIONE:

Progettare attività usando tecnologia: I ricercatori hanno osservato che le attività che hanno richiesto di svolgere ai bambini hanno avuto un significante effetto sui risultati sociali, si vuole che questi bambini siano in grado di svolgere queste attività senza supervisione, è cruciale fornire attività specifiche e con supporto sociale, queste tecnologie devono permettere ai bambini di esprimere se stessi senza limiti e che permetta di interagire con altri. Per questo motivo quando vengono progettate e valutate tecnologie per bambini con ASD questi devono essere coinvolti nella realizzazione per avere i risultati voluti.

VALUTAZIONE:

È  importante sapere come si comportano i bambini in contesti senza tecnologia: per valutare come la tecnologia migliori alcune abilità, è importante aver osservato prima i bambini in contesti senza di essa, quello che può sembrare poco impegnativo in una tecnologia o in un’attività correlata può effettivamente essere un grande miglioramento rispetto a quanto accade in altri contesti.

L’importanza di avere un confronto con bambini con sviluppo tipico: per aver un miglior confronto tra quello che potrebbe essere un comportamento tipico dei bambini con ASD mentre usano un’applicazione o un tipo specifico di compito è necessario sapere come i bambini con sviluppo tipico si comportano svolgendo la stessa attività, ad esempio quando i bambini con ASD hanno usato l’applicazione per comporre musica, essi non provavano immediatamente a comporre un brano, selezionavano dei tasti (mattoncini) a caso, è stato pensato all’inizio che questo poteva essere un comportamento tipico dei bambini con ASD ma, successivamente si è osservato lo stesso fenomeno in bambini con sviluppo tipico di bambini della stessa età.

CONCLUSIONI:

I risultati di questa ricerca sono incoraggianti, e mostrano le prove che le attività svolte con queste applicazione possono migliorare il comportamento sociale, permettere ai bambini con ASD di stabilire e godere delle attività sociali, sviluppare abilità sociali appropriate e esprimere se stessi.

 

 Per maggiore informazione potete visitare:http://homepage.cs.uiowa.edu

La prima parte dell’articolo la potete trovare qui: https://www.portale-autismo.it/caa/applicazioni-attivita-migliorare-le-abilita-sociali-bambini-asd-1-parte/2869.html