Autismo: firmato a Vicenza il protocollo d’intesa

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Protocollo d’intesa integrativo agli accordi di programma per l’integrazione scolastica “Ulteriore definizione degli interventi a favore degli alunni con autismo e Disturbo Generalizzato dello Sviluppo”

Il 4 novembre 2013 a Vicenza è stato firmato dai membri del Protocollo Intesa per l’Integrazione scolastica degli alunni con disabilità, un importante Documento integrativo agli Accordi di programma per l’integrazione scolastica del 2009, Il documento ora è parte integrante dell’attuale Protocollo e definisce specifiche linee di accoglienza e di intervento nelle scuole per gli alunni con autismo e Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS).

È certamente uno dei primi documenti del genere, nel nostro Paese, il Protocollo d’Intesa siglato a Vicenza, con il quale i rappresentanti dei Servizi Sanitari, Associazioni genitori e quelli della Scuola hanno definito una serie di concreti impegni per un’efficace integrazione scolastica degli alunni con disturbi dello spettro autistic, e recepisce quanto proposto nelle “Linee di indirizzo per la diagnosi  precoce e la presa in carico multiprofessionale di Autismo e Disturbi Generalizzati dell Sviluppo” redatte nel 2009 dal gruppo provinciale per l’autismo “Centro per l’autismo a Vicenza” organizzato dalla Fondazione Brunello ONLUS.

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Questa integrazione del Protocollo di Intesa  ha l’obiettivo di definire in modo più specifico e dettagliato i compiti delle figure professionali coinvolte, valorizzando ed estendendo le buone pratiche già diffuse, affinché per gli alunni con autismo il progetto abilitativo, nel suo insieme, abbia maggiori probabilità di successo. La decisione di assumere impegni aggiuntivi per questa specifica disabilità deriva non solo dalla  sua evidente gravità, ma anche dal ruolo fondamentale che la scuola è chiamata a svolgere nel quadro di un serio intervento di tipo psico-educativo, da tutti pienamente condiviso.

A Vicenza da diversi anni, le persone che a vario titolo si occupano di autismo hanno condiviso un percorso comune, grazie all’efficace iniziativa di coordinamento tra servizi sanitari, scuola e associazioni, svolto dal Gruppo Provinciale Autismo, promosso dalla Fondazione Brunello ONLUS. In sostanza, con il nuovo Protocollo, i Servizi Sanitari si impegnano a designare – per ciascun alunno con autismo – un “referente”, ossia un professionista che assuma il compito di coordinare le varie azioni, in rapporto costante con la famiglia e la scuola, per rendere unitario ed efficace il progetto educativo complessivo.

La scuola si impegna a dare continuità al progetto educativo, assegnando (se possibilie)  personale esperto e preparato, e prevede anche una serie di interventi correttivi, di supporto e formazione, per evitare che insegnanti senza competenze adeguate siano lasciati soli a gestire queste situazioni.

Particolare importanza riveste in tal senso lo Sportello Provinciale Autismo (SPA), un’iniziativa dell’Ufficio Scolastico e dei CTI, coordinata dalla referente provinciale per l’integrazione, professoressa Claudia Munaro, giunta al suo quinto anno di attività e quindi ormai ben consolidata, la quale prevede che alcuni insegnanti di sostegno o operatori sociosanitari, esperti e formati, si rechino nelle scuole dove i colleghi sono in difficoltà, per fornire un supporto concreto, da insegnante a insegnante, per aiutarli a superare i vari problemi che incontrano.

Potete visitare il seguente sito per leggere il protocollo: http://www.istruzionevicenza.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/11/integrazione-protocollo-intesa-disabili.pdf

Per maggiori informazioni della guida del Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti: http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf