Una mattinata intensa per celebrare due realtà assistenziali significative. Sono stati inaugurati oggi – al policlinico “G. Martino” di Messina – alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute Massimo Russo, i locali che ospitano al padiglione NI il Pervasive Healthcare Center (PHC), centro di ricerca clinica, riabilitazione e teleriabilitazione specializzato per il trattamento dell’autismo e, al padiglione H, il Day Hospital oncologico con UFA. Un incontro quello di stamattina, iniziato nell’aula magna del padiglione NI, dove i diversi protagonisti coinvolti si sono confrontati mettendo in evidenza obiettivi raggiunti e prospettive future. Prospettive di cura e assistenza che trovano conferma nelle parole di chi quelle cure, direttamente o indirettamente, le ha vissute sulla propria pelle e in famiglia; come la mamma di una bimba di tre anni che, nel raccontare la storia della figlia, ne ha descritto i notevoli progressi, giunti giorno per giorno grazie a una terapia e ad una assistenza continua.
“Una testimonianza – ha detto l’Assessore Massimo Russo – che è solo l’effetto di un processo in cui non abbiamo fatto nulla di straordinario, se non il nostro dovere. Quella celebrata oggi è soprattutto una metodologia di lavoro che porta frutto grazie all’impegno di chi ci ha creduto. Abbiamo sfruttato il momento di crisi economica come una opportunità per pianificare nuove azioni sulla scorta delle risorse disponibili e creare le basi per una Sicilia normale, per una sanità normale”.
I locali che inauguriamo oggi – ha sottolineato il Direttore Generale dell’AOU “G. Martino”, dott. Giuseppe Pecoraro, sono soprattutto il risultato di un progetto di coerenza su cui abbiamo scelto di investire creando le condizioni per migliorare l’offerta assistenziale. Si tratta di due reparti già operativi: da un lato un centro che punta sulla diagnosi precoce per bambini affetti da autismo; dall’altro una realtà che incide su percorsi diagnostici terapeutici ben precisi e che – grazie alla presenza dell’UFA – offre maggiore sicurezza al paziente assicurando al tempo stesso efficienza dal punto di vista finanziario.
Controllo, studio e ricerca: ricerca che gioca come sempre un ruolo determinante e che ha fatto passi da gigante in tema di autismo; un aspetto, quest’ultimo, messo in risalto anche dal Rettore prof. Francesco Tomasello, che ha evidenziato come l’Università abbia investito su questo fronte: “vi sono spazi e margini di miglioramento per poter offrire a questi bambini le migliori opportunità di trattamento”.
Il direttore dell’IFC – CNR dott. Eugenio Picano ha poi ribadito come attraverso il PHC – frutto della convenzione firmata tra l’AOU “G. Martino” e l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa – la ricerca abbia “preso la forma dell’acqua” e si sia concretizzata in un centro specializzato, presente a Messina e unico in Italia, che punta sulla personalizzazione dell’intervento utilizzando protocolli internazionali. Il metodo adottato è quello dell’ESDM (Early Start Denver Model), approccio terapeutico efficace per l’autismo precoce impostato sul gioco e rivolto a tutti i settori dello sviluppo.
All’incontro erano presenti tra gli altri anche l’Ing. Ottavio Zirilli, Responsabile Area della ricerca del CNR di Pisa, la Dott.ssa Maria Luisa Scattoni, dell’Istituto Superiore di Sanità, il prof. Gaetano Tortorella, direttore dell’UOC di neuropsichiatria infantile del policlinico, il prof. Giuseppe Altavilla, direttore UOC Oncologia Medica con hospice e il prof. Achille Caputi, direttore UOSD di farmacologia clinica.