Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto è il nome del progetto presentato oggi dall’Enac: tutti i cittadini che hanno una disabilità intellettiva dovranno poter usufruire del mezzo aereo.
Un obiettivo ambizioso, lanciato oggi dall’Enac: “Siamo il secondo Paese in Europa, dopo l’Irlanda, a dotarsi di uno strumento ad hoc per i disturbi dello spettro autistico.
Le persone coinvolte in questa sindrome devono poter familiarizzare con le infrastrutture aeroportuali e sapere cosa troveranno, in termini di procedure e di ambienti, prima di partire”. Apre così la conferenza il direttore generale Alessio Quaranta.
L’Enac è stato il primo ente in Europa a dotarsi di una carta dei diritti dei passeggeri nel 2001 e “ha lavorato per l’evoluzione della tutela del passeggero aereo- prosegue il direttore generale- sia per coloro che possono usufruirne pienamente, che per coloro che hanno una disabilità o una mobilità ridotta.
Oggi una persona con autistico, secondo le normali procedure internazionali, viene indicato come un ‘unruly passenger’- spiega Quaranta- perché ha difficoltà a gestire le proprie attività in un contesto sconosciuto e avvertito, nell’ambito delle sue percezioni, come una struttura ostile”. L’Enac ha deciso di aiutare queste persone ad avere confidenza con gli ambienti aeroportuali attraverso una piattaforma web, attiva da oggi sul sito dell’Enac e della società Aeroporti di Puglia, dove sarà possibile per tutti i cittadini italiani sperimentare e conoscere i rumori e le infrastrutture presenti in un aeroporto dall’arrivo all’uscita.