Efficacia comparativa del sistema di comunicazione 1°parte

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Efficacia comparativa del sistema di comunicazione mediante  scambio di immagini (PECS) e i Dispositivi di Sintesi Vocale (SGD): effetti sull’abilità di  comunicazione sociale e sviluppo del linguaggio.

(Miriam C.Boesch, Oliver Wendt, Anu Subramanian, Ning Hsu)

1°parte

RIASSUNTO:
Il sistema di comunicazione mediante scambio di immagini e il dispositivo di sintesi vocale sono stati comparati con riferimenti multipli, alternando progetti di trattamento. L’efficacia di questi metodi sono stati valutati nell’incremento dei comportamenti socio-comunicativi e la produzione del linguaggio naturale di tre bambini (di età scolare) con un grave autismo, questi bambini mostrano un’abilità comunicativa molto limitata. I risultati del comportamento socio-comunicato sono stati combinati per tutti i partecipanti sotto trattamento. è stata osservata una piccola differenza tra le condizioni del PECS e SGD.  Nonostante i risultati siano stati inconcludenti, i dati delle caratteristiche suggeriscono che la fase II del protocollo di training del PECS contribuisce a incoraggiare il comportamento socio-comunicativo. I dati per i risultati del linguaggio non hanno rivelato nessun incremento tra i partecipanti e non si sono osservate differenze nelle condizioni di trattamento.

INTRODUZIONE:

I soggetti con autismo presentano significativi deficit nell’interazione sociale, come carenza di contatto visivo, nessuna risposta quando vengono chiamati per nome e difficoltà a capire segnali sociali (ad esempio: espressioni facciali, linguaggio corporale, cambi nel tono vocale), in più i soggetti affetti da autismo hanno difficoltà con il linguaggio verbale e non verbale (gesti), i dati mostrano che almeno il 25% dei soggetti con questo disturbo non sono in grado di usare il linguaggio naturale come il primo metodo per comunicare, questi deficit persistono durante la vita del soggetto, in ogni modo grazie ad una diagnosi ed un intervento precoce si possono avere dei risultati promettenti.

Secondo Mason et al., gli interventi nell’autismo sono mirati a migliorare le abilità sociali e di linguaggio misurati dal contatto visivo, numero di parole parlate, movimenti corporei appropriati, numero di interazioni, contenuto dei discorsi, nella revisione della letteratura negli interventi nelle abilità sociali per bambini con autismo Mason et al., hanno organizzato questi tipi di interventi in cinque categorie: (a) modellare e rinforzare, (b) interventi mediati con i coetanei, (c) rinforzare programmi e attività, (d) storie sociali, (e) uso di diversi programmi di intervento.

Il PECS è un programma di intervento in sei fasi progettato per insegnare ai soggetti a comunicare attraverso lo scambio di immagini e simboli. In molti studi  (come ad esempio quello svolto da Charlop- Christy, Carpenter, LeBlanc et al) si è visto come l’uso del sistema PECS abbia diminuito (e in alcuni casi eliminato) i comportamenti problematici e che possa portare ad avere benefici sui comportamenti comunicativi, aumenti le abilità nel fare le richieste così come nella comunicazione sociale, si sono visti cambiamenti nella produzione di linguaggio naturale.

È sorta la necessità di fare uno studio comparativo con altri sistemi comunicativi per valutare l’efficacia degli interventi, purtroppo ad oggi esistono solo pochi studi che comparino il sistema PECS con altri sistemi simili, [lo studio di Dyches, Davis, et col., così come quello di van der Meer (https://www.portale-autismo.it/caa/comunicazione-sociale-comunicazione-alternativa-aumentativa-1parte/2766.html )] .

L’uso del SGD è una strategia comune di CAA per rimpiazzare o aumentare la comunicazione, questi dispositivi emettono un linguaggio digitalizzato o sintetizzato e viene configurato per soddisfare i bisogni dei soggetti che non comunicano o che comunicano poco. Gli studi fatti sui sistemi SGD hanno registrato un aumento nei comportamenti per fare richieste con pochi studi svolti a valutare la produzione del discorso. Una revisione sistematica di Schlosser e Wendt ha rivelato che i sistemi SGD sono ragionevolmente effettivi in incrementare la produzione di linguaggio, ma purtroppo solo due ricerche esistenti dimostrano l’efficacia di questo sistema nel migliorare la comunicazione le e abilità di interazione sociale.

Alla luce delle lacune nella letteratura dei sistemi PECS e SGD e la mancanza di studi comparativi specifici, l’obiettivo di questo studio è quello di comparare i protocolli PECS ad un adattamento del protocollo PECS a c

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ui è stato incorporato l’uso di un sistema SGD in modo da determinare quando il comportamento socio comu

METODO:nicativo e la produzione del linguaggio naturale  aumenti quando i partecipanti imparano a richiedere tramite queste strategie. In particolare, questo studio prova a risolvere la seguente domanda: Quali sono gli effetti comparativi tra PECS e SGD in migliorare (a) comportamento socio-comunicativo e la (b) produzione del linguaggio naturale?

Partecipanti: Il campione dei partecipanti e le  procedure sono identiche ad un studio precedente che indaga l’efficacia comparativa del PECS contro lo SGD per aumentare le abilità di fare richieste. Sono stati selezionati 3 studenti che hanno ricevuto la diagnosi in autismo, tutti questi partecipanti, Christian, Nadia e Zeth (pseudonimi) hanno raggiunto un punteggio minimo nella scala dell’Autismo infantile (Childhood Autism Rating Scale, CARS), è stata svolta una valutazione del linguaggio per ogni partecipante, nessuno dei partecipanti è stato coinvolto in altri studi e non avevano ricevuto nessun intervento comunicativo prima di questo studio.

Christian (6 anni) inizialmente è un bambino che non usa il linguaggio verbale e non ha usato nessuna strategia di CAA per comunicare. Secondo i resoconti dei genitori,  parla otto parole, sa fare sette gesti con le mani (linguaggio dei segni)  e capisce solo 19 frasi e 53 parole.

Nadia: (7 anni) non comunicava verbalmente ed è stata precedentemente esposta alla comunicazione tramite simboli e immagini,  all’inizio della ricerca non stava usando nessuna strategia di CAA né a casa né a scuola, Nadia non usa il linguaggio verbale e può fare 3 gesti, capisce 15 frasi e 52 parole. Nadia è in grado capire sia l’inglese e lo spagnolo (a casa si parla spagnolo).

Zeth (10 anni) non comunica verbalmente ma frequentemente segnala MANGIARE;  BERE e PIU quando richiede cibi e bevande. Zeth usa quattro gesti, capisce 12 frasi e 27 parole ma non usa il linguaggio parlato.

STRUMENTI E MATERIALI:

Le sessioni si sono svolte due o tre volte a settimana per cinque mesi, per due dei partecipanti (Nadia e Zeth) le sessioni hanno avuto luogo nel centro del linguaggio dell’università, per Christian le sessioni iniziali hanno avuto luogo in una clinica e successivamente a casa del partecipante.

L’ambiente e il materiale era simile a quello della stanza per la terapia del linguaggio (logopedia) nella clinica. Il materiale per la condizione PECS includeva un libro di simboli per la condizione SGD si è usato il dispositivo LoganProxTalker senza le spalline o la montatura. Il SGD si attivava quando una scheda veniva presa in ogni bottone del dispositivo. Per avere consistenza tra le condizioni di trattamento sono state usate le stesse figure sia nel SGD che nel PECS, queste figure erano a colori e l’audio digitalizzato del SGD era la voce registrata del ricercatore. I rinforzi sono stati cibi e merendine preferiti dei partecipanti.

Design e definizioni operazionali: si è trattato un unico argomento, si sono progettate alcune  linee guida attraverso i diversi partecipanti ed è stato usato un progetto di trattamento incorporato alternativo. Le condizioni PECS  e SGD sono state comparate per determinare quali delle strategie di CAA era quella che aumentava il comportamento socio-comunicativo e la produzione di linguaggio naturale. Dato che i protocolli tradizionali del PECS son

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Per lo scopo di questo studio, il comportamento socio comunicativo includeva il contatto visivo, l’orientamento fisico e sorridere durante la presentazione del rinforzo (merendina) e dopo che il rinforzo sia stato dato (successivamente dopo che il partecipante abbia scambiato o attivato la scheda). Gli autori hanno eletto di codificare questi tre comportamenti insieme sotto il comportamento socio comunicativo  generale, perché essi non sono sempre evidenti in soggetti con autismo e tutti e tre comportamenti appartengono alla stessa categoria.o progettati principalmente per l’ abilità di fare richieste, i dati sono stati raccolti nelle abilità di fare richieste. Tuttavia era importante  valutare i cambiamenti nei comportamenti  socio-comunicativi così come nella produzione del linguaggio naturale, secondo la letteratura l’uso di sistemi PECS aumenta queste misure secondarie.  Perciò, il comportamento socio-comunicativo e la produzione del linguaggio naturale sono state misurate per valutare quali di queste abilità siano aumentate come il risultato dell’apprendimento a  fare richieste con il sistema PECS o con il sistema ProxTalker (SGD).

Il contatto visivo è stato definito quando il partecipante guarda al partner comunicativo per almeno un secondo durante lo scambio comunicativo (ad esempio quando si fa una richiesta). L’orientamento fisico è stato definito dal camminare del partecipante o quando egli orienta il suo corpo o cerca di avvicinarsi al partner comunicativo precedentemente alla presentazione della scheda (immagine) o all’attivazione del SGD.

Il sorriso era definito se il partecipante sorrideva o rideva durante ogni parte dello scambio comunicativo. La produzione del linguaggio è stata considerata una variabile dipendente separata dal comportamento socio-comunicativo ed è stato definito quando il partecipante trasmetteva un messaggio comunicativo con significato (ad esempio per richiedere, commentare, rifiutare o imitare), il linguaggio approssimativo è stato considerato come una produzione di linguaggio.

Potete trovare la seconda parte dell’articolo: https://www.portale-autismo.it/senza-categoria/efficacia-comparativa-del-sistema-comunicazione-2parte/2979.html