Dalla provincia di Bologna arriva una proposta ai politici: “Genitore per un giorno”

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Si chiama “GENITORE PER UN GIORNO” ed è un iniziativa rivolta ai politici che i genitori di bambini e ragazzi con autismo hanno lanciato ai politici presenti al Comune di Bologna.

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D. Beckam bendato durante la partita con i non vedenti

Seguendo l’esempio di David Beckam, che ha giocato a pallone bendato assieme a calciatori non vedenti il novembre del 2011, i genitori di bambini con autismo propongono ai politici e amministratori di trascorrere una giornata con un bambino o adulto con un disturbo dello spettro autistico affinché possano capire sulla loro pelle le problematiche quotidiane dell’autismo.

Sicuramente è difficile immaginare o riuscire ad avere consapevolezza delle sfide che i genitori con un figlio con autismo possono trovarsi ad affrontare, proprio per questo motivo gli organizzatori di questa iniziativa hanno deciso di dare la possibilità ai politici di mettersi nei loro panni permettendogli di provare a capire quali sono le difficoltà che un genitore deve superare ogni giorno.

L’autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo e come tale richiede una adeguata assistenza fatto esplicitato durate la riunione tramite toccanti testimonianze vissute e drammaticamente raccontate da questi genitori di figli speciali. Spesso i genitori sono costretti a sacrificare buona parte della loro giornata per prendersi cura del figlio portandoli ad avere un impegno di quasi 24 ore al giorno 7 giorni su 7.

Se da bambini non vengono affiancati da una persona competente o, ancora meglio, da un terapista diventano degli adulti fortemente dipendenti e con comportamenti veramente molto difficili da gestire per la famiglia. Questo porta a far si che la famiglia stessa diventi essa stessa “autistica”, abbandonata nella sua solitudine, nel disinteresse del proprio intorno sociale, nell’incompetenza di chi avrebbe come dovere istituzionale quello di intervenire.

Proprio questo è il fulcro della riunione dove i genitori hanno esposto le loro difficoltà, in ambito sociale, sanitario e scolastico, dovute alla carenza di personale specializzato, indispensabile per il trattamento e la terapia per questa sindrome.

I membri del Consiglio presenti durante la discussione, colpiti dalle loro parole, hanno deciso di impegnarsi a dare appoggio per le iniziative concrete che il Comune vorrà prendere.

“GENITORE PER UN GIORNO” non è una provocazione ma bensì un invito serio, fatto da genitori il cui unico intento è essere capiti e far sapere quanto dura può essere crescere un figlio con autismo.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a marialba.corona@gmail.com

Qui sotto il video del TG3 Regionale dell’Emilia Romagna