Autismo: in Trentino realtà fatta da università, sociale e startup

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L’autismo in questi ultimi anni sta avendo un’attenzione particolare in Trentino, attraverso una rete che unisce università, sociale e startup in una formula che mette al centro la persona attraverso unione di competenze.

E’ di ieri la puntata andata in onda su Trentino TV dedicata proprio ai Disturbi dello Spettro Autistico e al nuovo grande centro che sorgerà proprio in Trentino.

Ne ha parlato Giovanni Coletti della Fondazione Trentina Autismo Onlus, promotore e realizzatore insieme alla Provincia di Trento del centro San Sebastiano che ospiterà persone adulte con autismo. In trasmissione era presenta anche Rachele Gottardi, rappresentante del ristorante il Barba, conosciuto per il loro lavoro di inclusione sociale e lavorativa.

E’ stata esposta anche la rete supportata dall’Università di Trento, in particolare dal Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione, punta di diamante della ricerca e diagnosi dell’autismo in Italia e nel mondo e gestito dalla Professoressa Paola Venuti che si vedrà protagonista nei prossimi mesi con una rassegna di incontri dal nome “Parlando di Autismo”.

Sono diverse le iniziative che in questi anni in Trentino sono emerse come dei veri e propri modelli da prendere di esempio, nati grazie alla formazione di rete fatta da diverse realtà.  Realtà rappresentata anche da startup come Needius, unica nel suo genere nel panorama italiano e che si occupa di trovare soluzioni tecnologiche per bisogni speciali, ma non solo.

Needius infatti, fondata da giovani formati presso l’Università di Trento, ha realizzato anche diversi progetti web in ambito autismo, come Portale Autismo stesso, gestito da un team di blogger, docenti e professionisti del settore, letto da oltre 30 mila utenti al mese  e caratterizzato da formazione e contenuti per famiglie e addetti ai lavori. Un altro progetto unico nel suo genere è quello di inclusione lavorativa Be@Work nato in collaborazione con la roveretana Cooperativa Sociale il Ponte.

Dalla tecnologia con un comunicatore per la CAA, al universal design,  fino al turismo accessibile con autismadvisor.it (un portale che raccoglie le strutture alberghiere sensibilizzate), a pianeta-autismo.it, un social network dedicato alle famiglie che vogliono mettersi in contatto tra loro, e a progetti scolastici per l’inclusione di alunni con disabilità.