Un momento di incontro e riflessione sul diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità.

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Roma, oggi 29/05/14, è in atto l’incontro “Riflessioni sull’affettività e sessualità delle persone con disabilità” patrocinato dal Comune di Roma e promosso dalle Associazioni Oltre Lo sguardo Onlus, RODA Onlus, Gruppo Asperger e ANGSA.

Presenti alla tavola rotonda i Senatori Sergio Lo Giudice, Luigi Manconi e Monica Cirinnà fra i firmatari del primo disegno di legge in materia di sessualità assistita.

Prenderanno la parola anche Simona Cherubini psicologa di CulturAutismo, Associazione che diffonde la “cultura dell’autismo”, Fabrizio Quattrini, presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma, modera Francesca Bonato, Psicoterapeuta del Centro Clinico Sipsi. All’evento parteciperà anche Giorgia Wurth, attrice e scrittrice, autrice del romanzo “L’accarezzatrice”(Mondadori) intervistata da Elena Giacchino, comunicatrice.

 

Un momento di approfondimento

L’incontro è pensato come un momento di approfondimento sull’assistenza sessuale per i disabili non solo dal punto di vista del bisogno psicofisico del richiedente ma anche dal punto di vista legislativo. È del mese scorso, infatti, il disegno di legge 1442/2014 che per la prima volta in Italia vuole disciplinare il diritto alla sessualità e all’affettività del disabile e che rappresenta il naturale recepimento della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Ogni essere umano, dalla nascita, ha il diritto di crescere sviluppando ed esprimendo, attraverso tutte le sue risorse e potenzialità, la propria soggettività unica ed irripetibile. Nel rispetto delle regole sociali” dice Francesca Bonato.

E continua dicendo: “Ogni bambino ha un potenziale di bisogni espressivi enorme, tra questi anche l’affettività e la sessualità, istanze fondatrici e strutturanti la propria soggettività [...] Per garantire questo diritto dell’essere umano esiste il dovere delle Istituzioni e delle diverse forze sociali, di garantire tutte le forme possibili di sostegno, diretto e indiretto, anche attraverso la riduzione degli ostacoli fisici e culturali, di favorire uno sviluppo armonico e integrato delle diverse istanze che l’essere umano ha il diritto di vivere”.