Il ruolo della tecnologia negli interventi di CAA – prima parte

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Mettere le persone al primo posto: Ripensare al ruolo della tecnologia negli interventi di C.A.A.

Janice Light e David McNaughton

1°parte

Riassunto: Le attuali tecnologie forniscono agli individui con bisogni complessi di comunicazione una vasta gamma di informazioni, modi per comunicazione e opzioni di social networking.

Introduzione:.I possibili benefici di queste tecnologie sono innumerevoli, offrono un supporto comunicativo per conoscere bisogni e desideri, sviluppare relazioni sociali e scambio di informazione veloce. Le tecnologie hanno modificato il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, impariamo, interagiamo con gli altri, spendiamo il nostro tempo libero e come soddisfiamo i nostri bisogni diari.

Al fine di sfruttare il vero potere della tecnologia, gli educatori e i terapisti devono assicurare che gli interventi sono guidati, non dai dispositivi, ma dalle esigenze di comunicazione e che le tecnologie siano in grado di soddisfare l’area motoria, sensoriale, cognitiva e comunicative, cioè devono essere indirizzate a diminuire le richieste e aumentare la comunicazione. Gli strumenti tecnologici, soprattutto quelli per la comunicazione è onnipresente nella società odierna. L’innovazione tecnologica si è versata anche nel campo della CAA con lo sviluppo di una vasta gamma di dispositivi con sintesi vocale (SGD) e, recentemente con applicazioni di CAA.

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Benefici dell’uso della tecnologia in soggetti con bisogni comunicativi complessi: Negli ultimi 20 anni la limitata e unica funzione delle tecnologie CAA è stata rimpiazzata da un vertiginoso numero di dispositivi e applicazioni multi-funzione. Lo sviluppo di dispositivi con sintesi vocale e tecnologie mobili che con le applicazioni CAA offrono nuove possibilità per accedere ad un’immensa funzionalità e interconnetività mai vista prima e, forniscono modi eccitanti per superare molti ostacoli che gli individui con bisogni comunicativi complessi non erano possibile di affrontare, come ad esempio: trovare un lavoro (telelavoro), possono accedere all’educazione online, comprare su internet.

 Le applicazioni per cellulari e altri dispositivi hanno portato la CAA nei diversi contesti, questo comporta una maggiore sensibilizzazione pubblica e una gran accettazione sociale. Queste applicazioni e tecnologie possono essere usate da persone di tutte le età, da bambini a persone anziane.

Le sfide dell’ossessione tecnologica: Molto spesso, purtroppo, sembra che fornire un intervento di CAA sia interpretato come fornire uno strumento tecnologico di CAA, molte volte si assume che l’interveto inizia e finisce con il forni mento di un dispositivo, con un training e supporto limitato alla persona chi usa CAA e i suoi partner comunicativi.

In alcuni casi, le famiglie e professionisti cadono nella tentazione di comprare uno strumento tecnologico di CAA senza le dovute considerazioni dei bisogni e abilità dell’individuo con bisogni comunicativi complessi. È pericoloso che questo strumenti possano essere venduti senza un chiaro senso di come questi possano essere utilizzati per supportare e migliorare la comunicazione.

Senza una attenta considerazione dei bisogni, abilità e preferenze dei soggetti, c’è il grande rischio che lo strumento telefono_senza_fili_con_tabellatecnologico fallisca e che questo fallimento possa fare che i soggetti rifiutino le soluzioni CAA in generale. In questo caso bisogna precisare che non è l’intervento di CAA ha aver fallito, bensì lo strumento usato come strumento.

Spesso, ci si concentra in fornire un solo strumento tecnologico, nonostante i risultati delle ricerche che hanno dimostrato che la comunicazione è un processo multimodale che coinvolge l’integrazione di una gamma di significati, che dipendono dalle intenzioni comunicative, ambienti e partners comunicativi.

Troppo spesso gli interventi si concentrano principalmente in insegnare il funzionamento delle tecnologie CAA piuttosto che insegnare anche le abilità linguistiche, sociali  necessarie per sviluppare le competenze comunicative e partecipare pienamente in un’ampia gamma di ambienti.

 Gli errori risultanti da una sbagliata concentrazione  nella tecnologia possono essere molto problematici per tutti i soggetti che hanno bisogno di CAA, ma, le conseguenze possono essere molto serie per i soggetti più vulnerabili (ad esempio persone con significative limitazioni comunicative e/o cognitive) soprattutto perché non possono comunicarle e affrontarle.

Mettere al primo posto la persona: C’è bisogno di assicurarsi che la valutazione e le attività di intervento siano focalizzate sui bisogni comunicativi della persona che ha bisogno di CAA. L’obiettivo finale è migliorare la comunicazione, fornire mezzi effettivi e efficienti e supporti che permettano alle persone di esprimere bisogni e desideri, lo scambio di informazione, sviluppare relazioni sociali e partecipare nelle routines sociali.

 L’uso della tecnologia non è l’obiettivo finale bensì la comunicazione. Essa è l’essenza della vita, grazie ad essa siamo in grado di interagire con altri e raggiungere il nostro pieno potenziale. La comunicazione è alla base di tutti gli aspetti della vita, essa supporta un maggiore successo educativo, migliora le opzioni di occupazione, una maggiore inclusione sociale e migliora la qualità di vita.  Massimizzare i bisogni comunicativi deve essere l’obiettivo finale e la tecnologia è solo un strumento per raggiungere questo obiettivo.

Le condizioni che dobbiamo seguire per poter usare la tecnologia come un mezzo per raggiungere l’obiettivo di migliorare la comunicazione di soggetti con bisogni comunicativi complessi sono:

  1. I professionisti devono focalizzarsi nell’obiettivo della comunicazione, questo deve essere un piano multi-funzionale.
  2. Questi professionisti devono collaborare con le famiglie e con gli utenti finali per identificare e valutare quelle tecnologie della CAA possono soddisfare i bisogni, abilità e preferenze degli utenti.
  3. I ricercatori e sviluppatori devono assicurarsi che le nuove tecnologie di CAA possano rispecchiare veramente i bisogni e abilità degli utenti.

Assicurarsi che la valutazione e l’intervento di strumenti CAA si concentrino nella comunicazione: Prima di creare un intervento è necessario un’attenta valutazione dei bisogni comunicativi presenti e futuri degli individui. Inoltre, per poter essere effettive, l’intervento deve concentrarsi non solo nella selezione e personalizzazione di sistemi CAA appropriati così come le l’istruzione delle strategie necessarie per massimizzare il linguaggio, l’ abilità sociali e le competenze comunicative. Inoltre, per avere un intervento di successo, bisogna insegnare anche ai partner comunicativi le strategie necessarie e le competenze per sostenere un’interazione con l’utente che ha bisogno di usare CAA con frequenza diaria.

Seguite questo link per leggere la seconda parte dell’articolo:http://www.portale-autismo.it/caa/il-ruolo-della-tecnologia-negli-interventi-caa-seconda-parte/3264.html